Gaza, Hamas rielabora l'accordo: "Entro 16 giorni...". Che cosa prevede
La proposta per una tregua a Gaza rielaborata da Hamas prevede che entro 16 giorni dalla prima fase dell’accordo inizino i colloqui per il rilascio dei soldati israeliani ancora prigionieri. L'accordo, secondo quanto riferito da una fonte di Hamas citata dal Times of Israel, garantisce che i mediatori garantiscano un cessate il fuoco temporaneo, la consegna degli aiuti e il ritiro delle truppe israeliane mentre i colloqui proseguono per realizzare la seconda fase. Ieri, il capo del Mossad David Barnea ha discusso a Doha dell’ultima proposta prima di tornare in Israele. La prossima settimana, ha annunciato il governo Netanyahu, una delegazione israeliana tornerà in Qatar per proseguire i colloqui. Secondo Walla News, Barnea ha informato i mediatori del Qatar che Israele respinge la richiesta di Hamas di un impegno scritto che i negoziati sulla seconda fase del cessate il fuoco possano estendersi indefinitamente se necessario.
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Intanto, i numeri sono tragici. Almeno 38.038 persone sono morte e 87.445 sono state ferite dall’inizio delle operazioni delle Forze di difesa israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza, avviate il 7 ottobre 2023 in seguito all’attacco del movimento islamista palestinese Hamas contro lo Stato ebraico. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza, gestito dallo stesso gruppo islamista. Quelli forniti quotidianamente da Hamas sono dati che non possono essere tuttavia verificati in maniera indipendente e che includono sia vittime civili che membri del movimento islamista. Secondo i dati israeliani, sono almeno 15 mila i miliziani di Hamas uccisi dalle Idf negli scontri a Gaza. Stando all’ultimo bilancio, sono invece 322 i militari di Israele morti nel corso delle operazioni nella Striscia.