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Gran Bretagna, stop ai migranti in Ruanda e più tasse: le prime mosse di Keir Starmer

Stop al piano per portare i migranti irregolari in Ruanda e più tasse ai ricchi e sui capitali. Il premier laburista Keir Starmer dopo la vittoria alle elezioni in Gran Bretagna ha ricevuto l’incarico da Re Carlo III di formare il governo e ha presentato le misure in programma nei primi 100 giorni a Downing Street. Fra i primi provvedimenti in agenda l’eliminazione del "Piano Ruanda", il conservatori per trasferire gli immigrati illegali in Africa promosso dal governo di Rishi Sunak ma che ora sarà definitivamente abbandonato.

 

  

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Tra le misure economiche c'è già attesa per la prima legge di bilancio del governo Starmer, che la Cancelliera dello Scacchiere, Rachel Reeves, presenterà in Parlamento a ottobre. Annunciato un aumento della tassazione ai redditi più alti ma anche l'introduzione dell’Iva sulle scuole private, stretta fiscale sugli extraprofitti delle aziende energetiche e misure contro i "no dom", i domiciliati all’estero che non pagano tasse nel Regno Unito. Dovrebbero aumentare, riporta il Corriere, anche le tasse sui guadagni da capitale, sulle successioni ereditarie e sui manager dei fondi di private equity. Anche se Starmer dovesse realizzare tutto ciò che ha preventivato, non potrà che continuare i tagli alla spesa pubblica visto lo stato dei conti pubblici.