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Usa, la performance di Biden allarma i Dem: "Siamo nel panico". Sorprende Trump

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«Abbiamo un problema». Anzi, «siamo nel panico». Le reazioni di autorevoli fonti del Partito democratico, citate dalla Cnn, pochi istanti dopo che le telecamere dell’emittente, si sono spente sul palco che ha ospitato il duello tv tra Joe Biden e Donald Trump dicono tutto sull’esito del confronto. La voce roca - colpa del raffreddore, hanno spiegato dallo staff - l’incespicare sulle parole, la confusione in alcune risposte hanno mostrato a milioni di spettatori americani e nel mondo tutta la fragilità dell’81enne presidente, di fronte alla sicurezza e alla (sorprendente) disciplina del rivale Trump, che stavolta si è astenuto dalle intemperanze verbali che invece gli erano costate care nel duello televisivo del 2020. Non che siano mancati i colpi bassi, le battute a effetto, gli insulti reciproci. Ma, grazie anche alle regole concordate - niente pubblico in sala, tempi contingentati per le risposte, microfoni silenziati - il confronto non è mai sfociato in rissa.

 

 

 

La performance del presidente Joe Biden durante il dibattito in diretta tv con Donald Trump ha fatto scattare campanelli d’allarme nell’establishment democratico, portando alcuni esponenti a chiedersi se sia il candidato giusto in vista delle elezioni di novembre. «È sembrato un pò disorientato. È diventato più forte man mano che il dibattito è andato avanti. Ma a quel punto, penso che il panico già serpeggiasse», ha affermato David Axelrod, già stratega delle campagne elettorali di Barak Obama e commentatore politico della Cnn. Axelrod ha anche dato voce a una conversazione avvenuta ieri sera tra molti democratici: «Si discuterà se debba continuare». Fin dall’inizio del dibattito, il presidente è apparso in difficoltà con la voce. Biden si è schiarito la gola e ha tossito più volte, una condizione che, secondo diverse fonti citate dalla Cnn, è stata causata da un raffreddore.

 

 

Come non manca di sottolineare l’emittente, Biden spesso è rimasto con lo sguardo nel vuoto e a bocca aperta mentre Trump parlava. Di tanto in tanto ha faticato per concludere i suoi concetti, cedendo terreno su questioni come l’aborto su cui i democratici hanno un vantaggio. «È difficile sostenere che Biden debba essere il nostro candidato», ha dichiarato un operativo del partito democratico che ha lavorato per campagne a tutti i livelli per oltre un decennio. «La questione principale che doveva dimostrare al popolo americano era che avesse l’energia e la resistenza. E non l’ha fatto», ha detto Kate Bedingfield, ex direttrice della comunicazione della Casa Bianca e al fianco di Biden dai tempi in cui era vice presidente.

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