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Ucraina, "colpiti specialisti stranieri". Missili e caso Gershkovich, tensione Russia-Usa alle stelle

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È altissima la tensione tra Russia e Stati Uniti sulle forniture di armi all'Ucraina, mentre infiamma anche il caso del giornalista del Wall Street Journal sotto processo a Mosca. L’esercito russo ha annunciato di aver distrutto tre lanciarazzi a lancio multiplo Himars di fabbricazione statunitense e gli "specialisti stranieri" che li manovravano. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, come riporta Tass. "L’aviazione operativo-tattica, i veicoli aerei senza pilota, le truppe missilistiche e l’artiglieria dei gruppi di truppe delle Forze Armate della Federazione Russa hanno distrutto tre lanciatori di razzi multipli Himars prodotti dagli Stati Uniti, così come un veicolo di trasporto-carico e gli specialisti stranieri che ne assicuravano l’uso", ha dichiarato il ministero, aggiungendo che sono stati colpiti anche l’officina di assemblaggio e i luoghi di preparazione per il lancio di droni, così come edifici per il raggruppamento di truppe nemiche e depositi per equipaggiamento militare in 109 distretti.

Intanto Evan Gershkovich, il giornalista del Wall Street Journal da quindici mesi in prigione a Mosca, oggi è apparso in aula per l’inizio del processo a Yekaterinburg, dove è stato arrestato con l’accusa di spionaggio mentre stava facendo un reportage per il giornale americano. Lo riporta la Bbc, che è stata una delle testate ammesse brevemente in aula prima dell’inizio del processo a porte chiuse. Il 32enne giornalista americano ha sorriso ai fotografi, senza dire nulla, dall’acquario, come viene chiamato nei tribunali russi a gabbia di vetro e metallo in cui sono chiusi gli imputati. Gershkovich indossava jeans ed una camicia a scacchi ed aveva la testa rasata. Dopi pochi minuti ai giornalisti è stato chiesto di uscire. L’accusa sostiene che il giornalista americano stava raccogliendo informazioni classificate riguardo impianto che produce tank e che lavorava per la Cia. Le accuse sono rigettate come infondate da Gershokovich, la sua testata e il governo americano che lo considera detenuto illegalmente dalla Russia. Se condannato rischia 20 anni di prigione.Il quotidiano finanziario ha condannato il processo che si è aperto oggi contro il suo reporter sottolineando che le accuse di spionaggio nei suoi confronti sono "inventate". 

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