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Ucraina, Mosca avvisa Washington: "Con armi a Kiev rischio escalation"

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Mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato in visita alle truppe impegnate a respingere i massicci attacchi russi nel Donetsk, sul fronte 'diplomatico' si è registrato l'ennesimo scontro a distanza tra Mosca e Washington. Il ministro della Difesa russo Andrei Belousov, nel corso di una conversazione telefonica con il capo del Pentagono Lloyd Austin, ha avvertito gli Usa del "pericolo di un'ulteriore escalation della situazione in relazione alla fornitura in corso" di armi statunitensi alle forze armate ucraine. Il Cremlino ha poi fatto sapere che, al momento, non è prevista alcuna telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Joe Biden.

Il duello tra Russia e Stati Uniti ha riguardato anche la questione del giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato il 29 marzo del 2023 a Ekaterinburg con l'accusa di spionaggio. In occasione della prima udienza del processo (la prossima è stata fissata per il prossimo 13 agosto), la Casa Bianca ha affermato che Gershkovich "non è una spia" ed è "usato come merce di scambio" dalle autorità russe. Il giornalista è stato difeso anche dal suo giornale, che ha definito il processo "una farsa" e le accuse "inventate". Da Mosca è arrivato l'invito agli Usa a "considerare seriamente i segnali ricevuti a Washington dai canali appropriati" riguardo alla situazione di Gershkovich. In merito all'ipotesi di uno scambio di prigionieri, il portavoce del Cremlino, Dmytri Peskov, ha inoltre evidenziato come questo tipo di argomenti "amano il silenzio".

 

Sul campo di battaglia, Mosca ha poi comunicato che il suo esercito ha distrutto tre lanciarazzi a lancio multiplo Himars di fabbricazione statunitense e gli "specialisti stranieri" che li manovravano. La Russia ha poi accusato le forze ucraine di aver colpito e completamente distrutto la postazione di controllo delle radiazioni della centrale nucleare di Zaporizhia a Velikaya Znamenka. "Gli specialisti della centrale nucleare hanno effettuato una serie di misure di compensazione per controllare la situazione delle radiazioni nell'area in cui si trova la stazione", ha comunicato la centrale di Zaporizhzhia, occupata dai russi poco dopo l'inizio della guerra in Ucraina. Le autorità filorusse hanno poi riferito che le forze di Kiev hanno bombardato aree dell'auto-proclamata Repubblica popolare di Donetsk, provocando tre morti e nove feriti.

 

Al fronte a Donetsk si è recato il presidente ucraino Zelensky, per incontrare le truppe e per presentare il nuovo comandante del Comando interforze, Andrii Hnatov. Zelensky, atteso a Bruxelles per la firma dell'accordo di sicurezza tra l'Ue e l'Ucraina, ha anche annunciato che interverrà con il "pugno duro" nei confronti di quei funzinari che sospetta si stiano sottraendo ai loro doveri nella guerra con la Russia. Il presidente ucraino si è poi congratulato con l'olandese Mark Rutte per la nomina, ufficializzata dall'Alleanza, a nuovo segretario generale della Nato, definendolo un "leader forte e di principi". Di diverso avviso Mosca. Per il Cremlino, infatti, la nomina di Rutte "non cambierà nulla" e la Nato "resterà ostile" alla Russia.

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