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Libano, caccia israeliani colpiscono basi di Hezbollah: "Sarebbe catastrofico"
I caccia dell’aeronautica israeliana hanno colpito nella notte diverse infrastrutture militari di Hezbollah nelle aree di Matmoura e Chebaa, in Libano. Lo ha reso noto l’Idf. Le tensioni lungo il confine israelo-libanese, l’aumento degli aiuti umanitari a Gaza, l’Iran e le milizie sostenute da Teheran. Questi sono stati gli argomenti di discussione nell’incontro al Pentagono tra il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Come riferisce il Pentagono, Austin ha ribadito il «ferreo impegno» degli Stati Uniti nei confronti di Israele e sottolineato che «le provocazioni degli Hezbollah libanesi minacciano di trascinare il popolo israeliano e quello libanese in una guerra che nessuno dei due vuole». Un conflitto di questo tipo, ha detto il capo del Pentagono, «sarebbe catastrofico per il Libano e devastante per gli innocenti civili israeliani e libanesi».
Il segretario Austin ha quindi sottolineato la priorità di garantire il rilascio sicuro di tutti gli ostaggi di Hamas elogiato Gallant per il sostegno offerto da Israele alla proposta globale di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi, delineata dal presidente Biden e approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Austin e Gallant «hanno concordato che spetta ad Hamas accettare l’accordo». Austin ha inoltre esortato Gallant a «raddoppiare gli sforzi per proteggere i civili palestinesi e gli operatori umanitari a Gaza» e discusso col ministro israeliano le modalità per migliorare la distribuzione degli aiuti umanitari ai civili palestinesi in disperato bisogno e per rafforzare i meccanismi di protezione per gli operatori umanitari.