Julian Assange atterra negli Usa: "Pronto al patteggiamento"
Julian Assange è atterrato sull’isola di Saipan, territorio statunitense nel Pacifico, dove formalizzerà con le autorità americane il patteggiamento che gli consentirà di tornare in Australia. Lo riferisce il profilo X di WikiLeaks. La lunga battaglia legale di Julian Assange per la libertà si avvicina alla fine. Il fondatore di Wikileaks ha lasciato il Regno Unito, dove negli ultimi 5 anni era detenuto in un carcere di massima sicurezza vicino Londra, dopo aver raggiunto un accordo di patteggiamento con gli Stati Uniti, che ne volevano l’estradizione. Secondo quanto riferito dal dipartimento Usa di Giustizia in una lettera depositata in tribunale, l’accordo prevede che Assange si dichiari colpevole dell’accusa di aver cospirato per ottenere e diffondere illegalmente informazioni riservate sulla difesa nazionale, in base all’Espionage Act, e per questo verrà condannato a 5 anni, cioè l’equivalente della detenzione già scontata in carcere a Londra.
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Quindi potrà tornare in libertà in Australia, suo Paese d’origine. L’accordo deve essere convalidato da un giudice federale Usa. Per questo è previsto che nella mattinata locale di mercoledì Assange comparirà in tribunale a Saipan, nelle Isole Marianne settentrionali, territorio degli Stati Uniti nel Pacifico occidentale. I procuratori hanno riferito che la scelta di questo luogo per l’udienza è stata dettata da due elementi: l’opposizione di Assange a recarsi negli Usa continentali e la vicinanza dell’isola all’Australia. Il volo charter VJT199 con a bordo Assange ha fatto uno scalo tecnico a Bangkok, in Thailandia, per rifornimento, per poi ripartire per le Isole Marianne.