Guerra, l'Ucraina potrà colpire dentro la Russia. Ma la limitazione degli Usa infastidisce Kiev
Gli Stati Uniti hanno concesso alle forze armate ucraine di colpire, con armi americane, fino a cento chilometri dentro il confine russo. In quei cento chilometri però, sottolinea il Washington Post, non ci sono basi russe utilizzate per colpire obiettivi militari e civili all’interno dell’Ucraina. Le restrizioni imposte dagli americani, dicono dunque gli ucraini, limitano l’efficacia dell’utilizzo delle armi Usa oltreconfine. Anche se il fatto di permettere all’Ucraina di colpire obiettivi in Russia con armi statunitensi ha ridotto gli attacchi missilistici su Kharkiv. Ma l’esercito ucraino non ritiene di avere tanta libertà d’azione come sembrano suggerire le dichiarazioni dei funzionari della Casa Bianca e del Pentagono.
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«Né la portata, né la categoria delle armi» americane «sono sufficienti» contro la Russia, ha detto un funzionario ucraino al Post pur affermando che «soprattutto in prima linea il nemico ha avvertito che possiamo colpire all’interno» del territorio russo. Il via libera all’uso di armi americane contro obiettivi in Russia «ha contribuito a ridurre gli attacchi terroristici contro Kharkiv», ha detto un altro funzionario ucraino. «Ecco perché diciamo che una distanza più lunga (dove poter colpire, ndr) ci aiuterà a ridurre molto di più la capacità di Putin di continuare questa guerra», ha aggiunto.
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Ma per ora il presidente americano Joe Biden si è rifiutato di dare il via libera all’uso di armi statunitensi a lungo raggio, come il sistema missilistico tattico dell’esercito, o Atacms, lasciando che l’Ucraina continui a fare affidamento sui propri droni fatti in casa per attacchi all’interno della Russia. Per più di due anni, l’Amministrazione Biden ha rifiutato di consentire all’Ucraina di utilizzare armi fornite dagli Stati Uniti per colpire obiettivi all’interno della Russia, citando i timori di un conflitto diretto tra Stati Uniti e Russia. L’Ucraina si è quindi limitata a usare le armi statunitensi su obiettivi nell’Ucraina occupata dai russi. «Gli Stati Uniti hanno accettato di consentire all’Ucraina di sparare contro la Russia con armi fornite dagli Stati Uniti dove le forze russe stanno arrivando per tentare di conquistare il territorio ucraino», ha detto un portavoce del Pentagono, il maggiore Charlie Dietz.