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Kiev punta il dito contro Mosca: "Testa mozzata di un nostro soldato". L'accusa

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Kiev ha accusato le truppe russe di aver "decapitato" un soldato ucraino nella regione orientale di Donetsk. "Mentre effettuava una ricognizione aerea in una delle posizioni di combattimento nella regione di Donetsk, l’esercito ucraino ha scoperto un veicolo blindato ucraino danneggiato. Conteneva la testa mozzata di un difensore ucraino", ha scritto sui social media l’ufficio del procuratore generale di Kiev Andrej Kostin. Secondo il funzionario, l’Ucraina ha ricevuto informazioni secondo cui i comandanti russi avrebbero dato l’ordine ai loro militari di non catturare i soldati nemici ma piuttosto di ucciderli decapitandoli. "Il fatto relativo alla decapitazione di uno dei difensori ucraini è stato registrato nella regione di Donetsk", ha aggiunto Kostin.

 

 

A Kharkiv, intanto, l'equilibrio è sempre più precario. Nelle ultime ore, infatti, le forze russe hanno rafforzato la loro presenza nell'area aumentando il numero di soldati e portando sul posto nuovi armamenti. Stando a quanto si apprende, nella zona compresa tra Raigorodka a Novovodyany, che si trova a circa 20 chilometri dal villaggio di Borovaya nella regione di Kharkiv, Mosca potrebbe contare adesso su 10mila militari e 450 unità di equipaggiamento. Nelle ultime ore, però, il presidente Volodymyr Zelensky aveva parlato di una "situazione stabilizzata e migliorata".

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