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Israele, Netanyahu scioglie il gabinetto di guerra "formato su richiesta di Gantz"
Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha deciso di sciogliere il gabinetto di guerra durante un incontro con i membri del gabinetto di sicurezza politica svoltasi ieri. Lo riferiscono oggi i media israeliani, secondo cui Netanyahu ha spiegato che «il gabinetto di guerra era stato formato su richiesta del leader del partito Unità nazionale Benny Gantz, ma visto che si è dimesso, non c’è più bisogno di un gabinetto». All’indomani dell’attacco del movimento islamista palestinese Hamas avvenuto il 7 ottobre 2023, i deputati all’opposizione Gantz e Gadi Eisenkot sono entrati a fare parte del gabinetto di guerra, incaricato di gestire le operazioni militari. All’interno del gabinetto di guerra non erano presenti alcuni dei deputati della maggioranza presenti nel gabinetto di sicurezza.
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Intanto, l’inviato del presidente Usa Joe Biden in Libano, Amos Hochstein, arriverà in Israele oggi, 17 giugno, nel tentativo di evitare che la recente escalation tra Israele e il movimento sciita filo-iraniano Hezbollah si trasformi in una guerra totale. Negli ultimi giorni, Hezbollah ha lanciato centinaia di razzi nel nord di Israele. Dopo l’uccisione di un alto comandante, Taleb Sami Abdullah, avvenuta la scorsa settimana, il movimento ha intensificato la rappresaglia contro Israele, lanciata l’8 ottobre scorso, a sostegno dei gruppi armati palestinesi che il 7 ottobre avevano compiuto un attacco nello Stato ebraico. Solo il 12 giugno, Hezbollah ha lanciato 200 razzi su Israele, il numero più alto dall’inizio del conflitto.