Usa, tutto pronto per il primo scontro Biden-Trump: "Vietati oggetti o appunti"
A meno di due settimane dal primo dibattito presidenziale tra Joe Biden e Donald Trump, in programma il prossimo 27 giugno ad Atlanta, la «Cnn» ha reso noti ulteriori dettagli sui parametri concordati dalle campagne dei due sfidanti. Il dibattito, che sarà ospitato da Jake Tapper e Dana Bash, segnerà il primo scontro di persona della campagna presidenziale in vista delle elezioni del prossimo 5 novembre e prevede una durata di 90 minuti che includerà due interruzioni pubblicitarie, durante le quali entrambi gli staff non potranno interagire con i rispettivi candidati. Sia Biden che Trump hanno accettato di comparire su un podio uniforme e la loro posizione su di esso sarà determinata dal lancio di una moneta. L’audio dei microfoni verrà inoltre disattivato per tutta la durata del dibattito, a eccezione del candidato a cui spetta la parola, mentre sul palco non saranno ammessi oggetti di scena o appunti già scritti e ai candidati verranno consegnati soltanto una penna, un blocco di carta e una bottiglia d’acqua.
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Alcuni aspetti del dibattito - inclusa l’assenza di un pubblico in studio - si discosteranno dai casi precedenti ma, come in passato, i moderatori «useranno tutti gli strumenti a loro disposizione per rispettare i tempi e garantire una discussione civile». Per essere ammessi al dibattito, i candidati devono soddisfare i requisiti delineati nell’Articolo II, Sezione 1 della Costituzione degli Stati Uniti per ricoprire la carica di presidente: sia Biden che Trump soddisfano questi requisiti, così come Robert F. Kennedy Jr., Cornel West e Jill Stein, che corrono come indipendenti. Tuttavia, i partecipanti al dibattito devono essere comparsi in un numero sufficiente di schede statali per raggiungere la soglia dei 270 voti elettorali per ottenere la presidenza e ricevere almeno il 15 per cento in quattro sondaggi nazionali separati di elettori registrati o probabili che soddisfano gli standard della «Cnn»: un fatto, quest’ultimo, che rende ancora possibile - sebbene difficile - l’ammissione di Kennedy Jr., il quale finora ha ottenuto almeno il 15 per cento in tre sondaggi ed è attualmente in ballottaggio in sei Stati, il che lo rende attualmente idoneo a ricevere 89 voti nel collegio elettorale.