Israele, Netanyahu furioso per la pausa tattica a Rafah. “Inaccettabile”, crisi con l'esercito
«Inaccettabile». Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, considera così la «pausa tattica» annunciata dalle forze israeliane (Idf) per un’area nel sud della Striscia di Gaza con l’obiettivo dichiarato di consentire l’ingresso di più aiuti. «Quando Netanyahu ha appreso domenica mattina delle notizie di una pausa umanitaria di 11 ore al giorno nei combattimenti, ha detto al suo segretario militare che questo è inaccettabile», hanno fatto sapere dall’ufficio del premier, come riporta il giornale Haaretz. «Dopo che è stata chiarita la situazione, è stato riferito al premier che non c’è alcun cambiamento nella politica delle Idf a Rafah e che i combattimenti a Rafah proseguono come previsto».
Il summit della pace per l'Ucraina finisce con un mezzo flop. Assenze di peso nel comunicato
Secondo il sito di notizie israeliano Ynet, in concreto dovrebbe esserci una ’pausa’ sottoforma di consegna di aiuti nell’area indicata dall’annuncio delle Idf, dal valico di Kerem Shalom alla Salah al-Din Road e poi in direzione nord verso l’area di Khan Younis. Lo stesso portale aveva riferito in precedenza che il ministro della Difesa, Yoav Gallant, non sarebbe stato informato in anticipo dei piani né avrebbe approvato la decisione comunicata dalle Idf della «pausa tattica». Problemi seri tra l’esercito e la politica di Israele sulla guerra a Gaza.
"Vietati oggetti o appunti": tutto pronto per il primo scontro fra Biden e Trump