SLEEPY JOE

G7, ombre sulla salute di Biden. Gli Stati Uniti e il mondo perplessi

Christian Campigli

Gli Stati Uniti (ma forse sarebbe più corretto dire il mondo intero) si interrogano sullo stato di salute del loro presidente, Joe Biden. Nel corso degli ultimi due anni non si contano gli episodi, al limite tra il serio e il faceto, di scivoloni, frasi lasciate a metà e dimenticanze plateali. Il G7 ha evidenziato come l’uomo più potente del mondo sia, nell’immaginario collettivo degli States, una sorta di anatra zoppa. Paradossalmente, la cena annullata col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, col quale c’è da sempre un rapporto di sincera amicizia, è solo la punta di un iceberg ingombrante.

 

  

 

Essere affaticati dopo un volo intercontinentale può capitare anche ad un ventenne, distrarsi durante una cerimonia ufficiale, quando la Brigata Folgore sta ultimando la propria affascinante esibizione, assai meno. È diventata virale l’immagine del Premier Giorgia Meloni che gli ha toccato il braccio, come per richiamarlo all’ordine. Un gesto di amicizia, sia ben chiaro, di assoluta umanità. Anche al suo arrivo in Puglia, in molti tra i presenti, hanno notato la sua andatura. Rigida, tanto meccanica dal farla sembrare instabile. Non solo agli occhi degli osservatori esterni, ma anche a quelli degli uomini della sicurezza. Che, non è certo un caso, lo marcano da vicino.

 

 

La recente condanna del figlio, Hunter, non ha certo giovato alla sua tranquillità emotiva. Tra i presenti, c'è anche chi ha notato nella voce dell’esponente democratico pause lunghe, innaturali. Il quotidiano Wall Street Journal la scorsa settimana ha rivelato che «Biden talvolta chiude gli occhi per un periodo prolungato, altre effettua pause prolungate. Spesso parla a voce così bassa che si fa fatica a sentirlo. Alcune delle persone che lavorano con lui, inclusi democratici e alcuni che lo conoscevano da vicepresidente, lo descrivono come più lento, qualcuno che ha buoni e cattivi momenti». Un nonno distratto, che ha però in mano la valigetta nucleare.

 

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