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Taiwan circondata da aerei e navi cinesi, venti di guerra: mobilitate le forze armate

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Si alza la tensione intorno a Taiwan con Taipei che sta monitorando decine di aerei da guerra e navi della marina cinese al largo delle sue coste. Manovre che arrivano nel secondo giorno di una grande esercitazione dell'Esercito Popolare di Liberazione in risposta alla nuova leadership dell'isola. Il ministero della Difesa ha dichiarato di aver individuato 49 aerei da guerra e 19 navi della Marina, oltre a navi della Guardia costiera cinese. Il governo di Taipei ha risposto mobilitando le sue forze armate, tra aerei, navi e unità missilistiche.

La guardia costiera di Taipei denuncia che quattro navi della guardia costiera cinese sono entrate nella "acque ristrette" di due isole taiwanesi mentre Pechino sta proseguendo le sue esercitazioni militari attorno all’ìsola. "Si richiede alla Cina di esercitare autocontrollo e di fermare immediatamente i comportamenti irrazionali", ha detto la guardia costiera taiwanese assicurando che "assumerà una posizione ferma per salvaguardare la sovranità e la sicurezza nazionale".

La Cina dal canto suo  accusa il presidente di Taiwan, William Lai (Lai Ching-te), di "giocare con il fuoco" e di "spingere l’isola verso la guerra" con le sue affermazioni, che - dice Pechino - "sfidano il principio di ’un’unica Cina'". Questo si chiama "’giocare con il fuoco' e chi gioca con il fuoco finisce per bruciarsi", si legge in una nota del ministero della Difesa cinese, con le dichiarazioni del portavoce, il colonnello Wu Qian, dopo l’avvio di manovre militari cinesi nei pressi dell’isola, di fatto indipendente ma che Pechino considera una "provincia ribelle" e per la quale vuole la riunificazione.