Israele-Hamas, colloqui falliti per colpa dell'Egitto. “Imbarazzo”, il retroscena
L’Egitto avrebbe cambiato “in sordina” i termini della proposta di accordo per il cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas, sorprendendo i negoziatori e facendo di fatto saltare i colloqui. A svelarlo sono state tre fonti citate dalla Cnn, secondo cui la mano sarebbe dell’intelligence egiziana. Stando ai rumors l’annuncio di Hamas del 6 maggio sull’accordo di cessate il fuoco con Israele non riguardava l’intesa che Qatar e Usa credevano fosse stata sottoposta al gruppo e le modifiche apportate dall’intelligence egiziana hanno provocato le ire dei funzionari di Usa, Qatar e Israele. «Siamo stati tutti ingannati», ha detto una delle fonti alla Cnn.
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Arrabbiato e in imbarazzo viene descritto dalla stessa fonte il direttore della Cia, William Burns, che era nella regione quando ha saputo delle “modifiche egiziane”. No comment dalla Cia così come dal governo egiziano. Secondo quanto raccolto dalla Cnn, il responsabile dei cambiamenti sarebbe un funzionario di alto grado dell’intelligence egiziana, Ahmed Abdel Khalek (numero due del capo dell’intelligence del Cairo Abbas Kamel), che - stando a una gola profonda - avrebbe detto agli israeliani una cosa e a Hamas un’altra per ottenere il via libera del gruppo ma senza informare gli altri mediatori né gli israeliani. Tre settimane dopo i colloqui sono in fase di stallo e la tregua sulla guerra sembra un miraggio.
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