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Robert Fico, chi è il premier slovacco ferito: le posizioni su Russia e migranti

L'agguato ai danni del primo ministro slovacco Robert Fico ha sconvolto il Paese. Il premier è stato ferito da colpi di armi da fuoco  che lo hanno raggiunto all'addome e alla testa, e l’aggressore è stato arrestato.  Fico è "in pericolo di vita" e "le prossime ore saranno decisive", fa sapere l'ufficio dello stesso capo del governo. Tutto è accaduto a Hadlova, centro vicino a Bratislava al termine di una riunione di governo. Mentre salutava un gruppo di sostenitori un uomo nella piccola folla ha gridato: "Robo, vieni qui", poi gli spari. Sui social alcuni video mostrano le immagini di quello che è accaduto subito: il premier portato in auto da addetti alla sicurezza, e l'aggressore fermato a terra. - Si tratterebbe di un 71enne di Levice, riporta Tv Joj, avrebbe sparato con una pistola legalmente posseduta. Fico è stato trasferito a Bratislava, ricoverato d’urgenza e sottoposto a un intervento chirurgico. 

 

  

Nato a Bratislava nel 1964 Robert Fico è stato eletto nell’ottobre del 2023 primo ministro della Slovacchia dopo aver ricoperto la carica dal luglio 2006 al luglio 2010 e dall’aprile 2012 al marzo 2018. Cresciuto politicamente all’interno del Partito comunista slovacco dopo il crollo del regime comunista cecoslovacco è entrato a far parte del partito della Sinistra Democratica prima di fondare una nuova formazione politica chiamata ’Direzione-Socialdemocrazia' inizialmente presentata come centrista ma poi approdata su posizioni populiste di sinistra. Fico è stato anche rappresentante di Bratislava presso la Corte europea dei diritti dell’uomo dal 1994 al 2000.

 

 

Nell’ultima campagna elettorale Fico ha ribadito il rifiuto a fornire nuove armi all’Ucraina dicendosi pronto ad aiutare Kiev solamente "dal punto di vista umanitario" in quanto "il popolo slovacco ha i suoi problemi, ed è una priorità per noi risolverli". Posizioni molto simili a quello del primo ministro ungherese, Viktor Orban. Fico si è anche espresso sempre in maniera negativa nei confronti dei piani di redistribuzione dei migranti all’interno dei Paesi membri dell’Ue affermando in più occasioni di voler "difendere i confini" del suo Paese.

Alla notizia del grave attentato è stata interrotta la seduta del Consiglio Nazionale. Nell'aula è scoppiato un violento alterco, riporta Dennik N,  quando esponenti della maggioranza hanno inveito contro membri dell’opposizione.