Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Francia, l'auto contro il cellulare poi gli spari: spunta il video choc dell'evasione

  • a
  • a
  • a

Le immagini mostrano i mezzi della polizia in procinto di passare il casello autostradale dellA154 Incarville, tra Rouen ed Evreux, in Francia. Poi un'auto si lancia frontalmente contro il cellulare della penitenziaria: scendono diversi uomini incappucciati vestiti di nero, armi in pugno, e sparano nell'abitacolo. Poi prelevano il detenuto e prima di fuggire su un altro veicolo fanno esplodere degli ordigni. Nell'assalto sono rimasti uccisi tre agenti penitenziari. Le immagini che rimbalzano sui social sono drammatiche: Mohamed Amra, soprannominato "La Mouche", trentenne originario del quartiere di La Sabliere, a Rouen, condannato per traffico di droga e tentato omicidio, è riuscito a scappare insieme ai quattro uomini armati che hanno compiuto l’attacco. Secondo le autorità francesi, non rientra nell’elenco dei detenuti radicalizzati. "L’attacco di questa mattina è uno shock per tutti noi" ha scritto il presidente francese Emmanuel Macron su X, "Si sta facendo tutto il possibile per individuare gli autori di questo crimine affinché sia fatta giustizia in nome del popolo francese. Saremo inflessibili".

 

Secondo una fonte della polizia uno dei banditi è rimasto ferito. , al casello di Incarville, dove il traffico è stato interrotto, c’erano diversi veicoli della polizia ed era montata una tenda bianca, ha notato un corrispondente dell’AFP sul posto. "Il piano ’Epervier’ è stato attivato. Tutti i mezzi vengono utilizzati per trovare questi criminali. Su mio ordine sono state mobilitate diverse centinaia di agenti di polizia e gendarmi", ha scritto su X il ministro degli Interni Gerald Darmanin. Sono coinvolti 200 gendarmi, principalmente gendarmi dipartimentali e ciclisti dell’Eure ma anche dei dipartimenti vicini (Seine-Maritime, Calvados, Val-d’Oise e Yvelines), nonchè un elicottero, ha precisato una fonte della polizia per la caccia all'uomo evaso e al commando armato.

Ma chi è "La Mosca"? Amra ha 30 anni ed è considerato ’detenuto particolarmente notò (DPS), denominazione con cui vengono classificati quei detenuti che appartengono alla criminalità organizzata nazionale o internazionale, o sono legati a movimenti terroristici, o quelli la cui evasione potrebbe avere un impatto significativo sull’ordine pubblico, o coloro che sono esposti a gravi violenze in carcere avendo commesso uno o più omicidi, stupri, atti di tortura e barbarie. Il 10 maggio 2024 Amra è stato condannato per furto con scasso dal tribunale di Évreux, ma era già stato incriminato dalla Giurisdizione Interregionale Specializzata (JIRS) di Marsiglia per sequestro di persona. Amra sarebbe anche indagato per ’tentato omicidio in banda organizzata' a Saint-Étienne-du-Rouvray. Inizialmente detenuto nel carcere di Baumettes, l’uomo è poi stato trasferito in quello di Santé e infine nel carcere di Évreux. Fonti ai media francesi lo descrivono con il capo di una banda di narcotrafficanti. Solo due giorni fa "La Mosca" aveva tentato di segare le sbarre della propria cella per evadere, ma era stato scoperto ed era stato rinchiuso in una delle celle destinate ai detenuti nei confronti dei quali è stato emesso un provvedimento disciplinare. Dopo quell’episodio, per lui era stato annunciato il livello di controllo ’Scorta 3’ che prevedeva per i suoi spostamenti la presenza di minimo 3 agenti penitenziari, di cui uno poteva svolgere il ruolo di autista, e di 2 agenti armati a rinforzo. 

Dai blog