medio oriente
Israele, bombe su Gaza. Il report Usa che imbarazza Netanyahu: Hamas non sarà distrutto
Decine di civili sono stati uccisi e altri feriti oggi all’alba in un bombardamento da parte di aerei e artiglieria su Gaza. I jet israeliani hanno preso di mira diverse aree della Striscia di Gaza centrale, provocando la morte di almeno 24 persone, riporta l’agenzia palestinese Wafa. L’artiglieria ha sparato dozzine di proiettili sul quartiere di Al-Zaytoun, a sud-est di Gaza City, teatro di intensi bombardamenti di artiglieria per il terzo giorno consecutivo. Preso di mira anche il quartiere di Al-Sabra, nel centro di Gaza City. Sette persone sono state uccise, altre ferite a Jabalia, a nord della Striscia di Gaza. A Rafah bombardati il quartiere di al-Salam e le vicinanze del valico.
Intanto ieri le forze israeliane sono state attaccate almeno 17 volte da gruppi armati palestinesi nel quartiere Zeitoun di Gaza City, suggerendo che «Hamas è stato in grado di preservare o ricostituire le capacità militari» nonostante le continue operazioni israeliane nell’area. Lo riferiscono, in una valutazione congiunta, l’Institute for the Study of War (Isw) e il Critical Threats Project (Ctp) - due think tank con sede negli Stati Uniti - precisando che i combattenti di Hamas hanno usato fucili di precisione, mortai e granate con propulsione a razzo nei 17 attacchi mentre le forze israeliane tentavano di liberare Zeitoun per la terza volta. «Questo alto tasso di attacchi non è coerente con una forza militare distrutta», afferma il rapporto Isw/Ctp, aggiungendo che «le milizie palestinesi mantengono la volontà e i mezzi per continuare a disturbare e difendersi dai raid israeliani, come evidenziato dal tasso di attacchi delle milizie palestinesi durante questo raid».
Gli osservatori della guerra hanno affermato che «la resilienza di Hamas e di altri gruppi di milizie palestinesi» indica fortemente che l’operazione militare israeliana «a Rafah non distruggerà Hamas, gruppo che è sopravvissuto come entità militare nel resto della Striscia, compreso tutto il nord».
Tra l'altro il leader di Hamas Yahya Sinwar non si nasconde a Rafah, hanno riferito al Times of Israel fonti anonime a conoscenza della questione. Le fonti del quotidiano israeliano non hanno detto dove si trovi attualmente Sinwar, ma hanno citato recenti valutazioni dell’intelligence che collocano il leader di Hamas in tunnel sotterranei nell’area di Khan Younis, circa cinque miglia a nord di Rafah. Una terza fonte ha affermato che Sinwar è a Gaza. Israele ha fatto dell’eliminazione di Sinwar un elemento chiave del suo obiettivo di distruggere Hamas. A febbraio, l’Idf ha diffuso un filmato che presumibilmente ritraeva Sinwar mentre camminava in un tunnel, in quelle che sono considerate le sue prime immagini dall’attacco del 7 ottobre, di cui il leader di Hamas è accusato di aver organizzato e che ha innescato la guerra in corso a Gaza.