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Gaza, Israele usa il pugno duro per pressare Hamas. E spunta un nuovo video di un ostaggio

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Israele non allenta la morsa su Rafah e intensifica le operazioni militari anche nel centro di Gaza, annunciando nuove consistenti evacuazioni. Mentre le trattative per una tregua e il rilascio di altri ostaggi sono in stallo, il premier Benjamin Netanyahu mette in atto la sua strategia: quella di negoziare per il cessate il fuoco ma, allo stesso momento, non dare tregua e respiro a Hamas. Pesanti bombardamenti hanno continuato per tutta la notte nell’area di Zeitoun, nel centro di Gaza, dove le truppe israeliane hanno anche trovato «grandi quantità di armi e di equipaggiamenti militari nascosti all’interno di una clinica». Gli aerei di Tel Aviv hanno colpito decine di obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza, comprese strutture militari, postazioni di lancio, posti di osservazione, agenti terroristici e ulteriori infrastrutture terroristiche. E, secondo quanto riportano fonti degli ospedali locali, almeno 47 persone, compresi bambini, sarebbero rimaste uccise negli attacchi.

 

 

Nell’area di Rafah inoltre le truppe dell’Idf hanno anche scoperto numerosi tunnel sotterranei nell’area adiacente al valico. L’ultimo bollettino di morte emesso dal ministero della Sanità di Hamas riporta ufficialmente un bilancio di quasi 35 mila morti dall’inizio della guerra, di cui 28 solo nelle ultime 24 ore. Hamas, secondo quanto riportano sempre le forze armate israeliane, avrebbe colpito intanto il valico di Kerem Shalom con quattro razzi. Nel frattempo prosegue la grande fuga da Rafah e l’Idf stima che circa 300.000 palestinesi abbiano evacuato la città nel sud di Gaza, in direzione di una «zona umanitaria» designata nelle aree di al-Mawasi e Khan Younis.

 

 

Intanto oggi il movimento terrorista ha diffuso un nuovo video di propaganda che mostra un ostaggio israeliano nella Striscia di Gaza. Nella clip di 10 secondi, secondo i media israeliani, l’ostaggio si identifica, si tratta di Nadav Popplewell, 52 anni, ha un occhio nero ma non altre ferite visibili. L’uomo, che ha anche la nazionalità britannica, era stato sequestrato il 7 ottobre nell’attacco di Hamas in cui invece è rimasto ucciso suo fratello. Popplewell è diabetico e sua sorella, in un’intervista a Daily Mail a novembre, aveva detto di essere preoccupata per le sue condizioni di salute durante la prigionia. La madre di Popplewell era stata rilasciata lo scorso 24 novembre in seguito all’accordo temporaneo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi. Di lui si sa poco e il video in realtà non riporta date e non garantisce quindi se l’uomo sia veramente ancora in vita. Tanto che Hamas ha fatto sapere che è stato ucciso da un raid israeliano. Addossando quindi la colpa al nemico.

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