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Nato furente con la Russia: “Nucleare? Pericolosi e irresponsabili”. L’esercitazione della discordia

«La retorica nucleare della Russia è pericolosa e irresponsabile. La Nato rimane vigile». La portavoce della Nato, Farah Dakhlallah, non ha usato mezzi termini per commentare l’ordine dato dal presidente russo, Vladimir Putin, di effettuare «a breve» manovre con armi nucleari tattiche. La portavoce dell’Alleanza atlantica ha evidenziato che la deterrenza collettiva e la posizione di difesa della Nato «continueranno a garantire la protezione di ogni centimetro del territorio alleato».

 

  

 

Le esercitazioni annunciate da Mosca, alle quali parteciperanno l’aviazione e la marina, potrebbero svolgersi sul territorio ucraino, poiché il distretto militare meridionale comprende le quattro regioni ucraine occupate (Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia). Il Cremlino ha spiegato che le manovre sono la risposta alle dichiarazioni minacciose, tra gli altri, del presidente francese Emmanuel Macron, che ancora una volta ha insistito sull’Economist di non escludere l’invio di truppe Nato in territorio ucraino.

 

 

Il ministero degli Esteri russo nel frattempo ha anche convocato gli ambasciatori di Regno Unito e Francia per avvertire il primo che se l’Ucraina userà armi britanniche per attaccare la Russia, Mosca colpirà obiettivi militari britannici in Ucraina «e oltre» e il secondo per stigmatizzare le «dichiarazioni sempre più belligeranti» di Parigi che «stanno portando a un’escalation del conflitto». Spiegando in cosa consisteranno le esercitazioni, il ministero della Difesa russo ha affermato che «saranno adottate una serie di misure per prepararsi all’uso di armi nucleari non strategiche». È un chiaro riferimento alle armi atomiche tattiche, progettate per l’uso sul campo di battaglia Intanto sul campo Mosca ha conquistato territori nell’Ucraina orientale e ha intensificato gli attacchi aerei e i bombardamenti sulle regioni di confine mentre le forze di Kiev attendono l’arrivo dei tanto necessari aiuti militari statunitensi.