Georgia, mobilitazioni senza sosta e proteste contro la "legge russa"
Proseguono in Georgia le proteste contro la cosiddetta "legge russa", vale a dire il tentativo del governo di approvare la norma sugli "agenti stranieri" che allontanerebbe il Paese dal percorso verso l'ingresso nell'Unione europea (come vuole la Russia di Vladimir Putin). Migliaia di persone sono scese nuovamente in piazza a Tbilisi chiedendo che l'esecutivo ritiri la contestata legge. Le manifestazioni nella capitale vanno avanti ormai da due settimane, da quando il partito al potere, Sogno Georgiano, ha deciso di presentare il disegno di legge al Parlamento. Mercoledì 1° maggio il Parlamento ha approvato il disegno di legge in seconda lettura con 83 voti a favorevoli e 23 contrari: richiederebbe ai media e alle organizzazioni non commerciali di registrarsi come "perseguitrici degli interessi di una potenza straniera" se ricevono più del 20% dei finanziamenti dall'estero. Il voto in terza lettura è previsto tra due settimane.