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Usa, college in subbuglio per gli studenti pro Palestina. Trump: "Pazzi furiosi"

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«A tutti i presidenti dei college dico di rimuovere immediatamente gli accampamenti. Sconfiggiamo i radicali e riprendiamoci i nostri campus per gli studenti normali». A chiederlo è stato Donald Trump, nel corso di un comizio a Waukesha, nel Wisconsin. Definendo i manifestanti pro-Palestina «pazzi furiosi» potenzialmente reclutati da gruppi liberali per distogliere l’attenzione dall’ondata di migranti al confine, l’ex presidente americano ha elogiato gli agenti di polizia di New York City che, in tenuta antisommossa, hanno arrestato decine di manifestanti pro-palestinesi alla Columbia University e hanno sgomberato un edificio che avevano occupato. Nel corso degli ultimi giorni - ricorda il New York Times - Trump ha usato le proteste per sminuire gli episodi di violenza che hanno coinvolto estremisti di destra durante la sua presidenza e ha suggerito che il governo sarebbe stato clemente con i manifestanti, se paragonati ai sostenitori che, a suo dire, sono stati trattati duramente dopo aver preso d’assalto il Campidoglio il 6 gennaio 2021, nel tentativo di ribaltare la sua sconfitta elettorale del 2020.

 

 

Centinaia di giovani che manifestano per chiedere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza restano barricati all’interno del campus dell’Ucla, la University of California, a Los Angeles, nonostante l’arrivo della polizia e un ordine di sgombero. Secondo una ricostruzione pubblicata anche online dall’agenzia di stampa Associated Press, da ieri pomeriggio è giunto nell’area «un elevato numero di agenti». Parallelamente, all’esterno del campus sono stati parcheggiati pullman vuoti, verosimilmente da utilizzare per trasferire manifestanti e studenti. Fotografie e filmati diffusi anche sui social network mostrano un accampamento di tende dove sono concentrati i manifestanti dell’Ucla, nei pressi della Royce Hall. Ieri la polizia aveva fatto irruzione in un altro campus, alla Columbia University, a New York, per sgomberare un edificio occupato da studenti che pure contestavano le scelte degli Stati Uniti a supporto di Israele. Secondo un conteggio dell’Associated Press, dal 18 aprile i raid degli agenti sono stati già 38. Sarebbero invece 1.600 i fermi eseguiti presso una trentina di scuole e atenei.

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