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Mar Rosso, assalto Houthi: missili contro una nave greca e drone Usa abbattuto

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Mentre si spera in una fumata bianca per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas resta altissima la tensione nel Mar Rosso. Il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha annunciato in un tweet che la MV Cyclades, nave di proprietà greca, battente bandiera maltese, è riuscita a proseguire la sua rotta dopo essere stata presa di mira ieri da tre missili balistici antinave. Il Centcom afferma che i ribelli Houthi hanno sparato tre missili contro una nave greca mentre un drone è stato abbattuto nel Mar Rosso. Il drone è stato lanciato contro navi da guerra americane che pattugliavano la via d’acqua. La nave battente bandiera maltese è riuscita a proseguire la sua rotta. I dati di tracciamento marittimo mostrano che la nave portarinfuse era diretta da Saleef, nello Yemen, verso il Canale di Suez. CentCom afferma inoltre di aver "ingaggiato e distrutto con successo" un UAV, aeromobile a pilotaggio remoto, Houthi diretto verso la USS Mar delle Filippine e la USS Laboon nel Mar Rosso. In nessuno dei due incidenti si segnalano feriti o danni.

 

Intanto si guarda agli ultimi sviluppi diplomatici. Se non ci sarà un accordo per il cessate il fuoco con Hamas "nei prossimi giorni" Israele lancerà l’offensiva a Rafah. È quanto riferisce la radio israeliana dell’esercito citando fonti della sicurezza. "Se nei prossimi giorni non ci saranno progressi nei negoziati per un accordo, verrà dato l’ordine di lanciare un’operazione a Rafah", si legge in un post sui social network della radio, che cita appunto "funzionari della sicurezza". I negoziatori di Hamas starebbero preparando una risposta scritta all’ultima proposta di accordo, che prevedrebbe un cessate il fuoco di 40 giorni. Il quotidiano Ynet riporta che il piano per l’operazione a Rafah è stato completato e che l’Idf stima che nelle prossime 48-72 ore verrà presa una decisione. 

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