aiuti umanitari
Gaza, arrivano i soldati britannici sul campo? L’idea per gli aiuti umanitari
Soldati britannici potrebbero essere impegnati nella Striscia di Gaza per distribuire gli aiuti umanitari in arrivo via mare. Gli Usa hanno fatto intanto sapere che non vi parteciperanno forze americane e che la distribuzione degli aiuti sbarcati sarebbe affidata a una non meglio precisata «terza parte». Fonti della Difesa britannica hanno sottolineato che non sono state ancora prese decisioni sul punto e che la questione non è ancora stata sottoposta all’attenzione del primo ministro. Al contempo, il Ministero della Difesa e le forze armate israeliane non hanno voluto commentare l’anticipazione della Bbc sulla possibile mossa della Gran Bretagna.
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Nel frattempo l’invio di aiuti a Gaza da Cipro sono ripresi dopo la pausa dovuta all’uccisione di operatori umanitari. È infatti partita una nave carica di cibo per l’enclave palestinese assediata, il tutto dopo una pausa seguita all’uccisione di sette operatori umanitari da parte di Israele. La Ong World Central Kitchen ha sospeso gli aiuti per rivedere la propria attività nel territorio dopo l’attacco di inizio aprile, bloccando le spedizioni dirette a Gaza da Cipro. Una piccola nave mercantile ha lasciato il porto di Larnaca ieri notte, con gli aiuti donati dagli Emirati Arabi Uniti. Gli Stati Uniti hanno avviato la costruzione di un molo galleggiante sulla costa mediterranea di Gaza che consentirà la consegna di aiuti preselezionati a Cipro con la supervisione israeliana. Una volta che gli aiuti raggiungeranno Gaza, dovranno comunque passare attraverso i checkpoint israeliani a terra.