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Russia, arrestato il viceministro della Difesa: maxi-tangente e ora va in carcere

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Scandalo ai vertici della Russia. Il viceministro della Difesa russo, Timur Ivanov, è stato arrestato con l’accusa di aver accettato una bustarella. Ivanov, 48 anni, è sospettato di aver ricevuto una grossa tangente, reato punibile con il carcere fino a 15 anni. Secondo l’agenzia TASS, sono andate in scena perquisizioni nell’ufficio e nella residenza del viceministro, proprio nel giorno in cui aveva partecipato a una riunione della leadership militare russa, che è stata presieduta dal titolare del dicastero della Difesa, Sergej Shoigu. Nel 2022 il Comitato anti-corruzione del defunto leader dell’opposizione russa Alexei Navalny aveva denunciato in una delle sue indagini la vita lussuosa del viceministro russo sia in territorio russo sia in Europa.

 


Questa mattina il tribunale distrettuale Basmannyj di Mosca, su richiesta delle autorità investigative, ha deciso «nei confronti del viceministro della difesa della Federazione Russa Timur Vadimovich Ivanov una misura preventiva sotto forma di detenzione per un periodo di due mesi, fino al 23 giugno 2024». Ivanov è accusato di aver ricevuto una tangente insieme a Sergei Borodin, precedentemente arrestato. Quest’ultimo, si legge nella nota, «essendo in rapporti amichevoli con il viceministro della Difesa della Federazione Russa Ivanov, che ha supervisionato la costruzione e le importanti riparazioni delle strutture del ministero della Difesa, è entrato in un’associazione a delinquere con terzi, ricevendo una tangente su scala particolarmente ampia sotto forma di fornitura di servizi immobiliari durante lavori di appalto e subappalto per le esigenze del Ministero della Difesa».

 

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