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Violenza sulle donne, Pd e M5S votano contro la direttiva Ue

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Pd e M5s gettano la maschera. Al Parlamento di Strasburgo votano contro la direttiva per contrastare la violenza sulle donne, specie in ambito domestico. Gli elementi principali del testo includono la configurazione dei reati di mutilazione genitale femminile, matrimonio forzato e criminalità informatica, protezione delle vittime e procedure di denuncia sicure, vita privata delle vittime e diritto al risarcimento, linee di assistenza telefonica, centri anti-stupro e prevenzione dello stupro. "Francamente trovo sconcertante il voto contrario di Pd e 5stelle sulla direttiva per contrastare la violenza sulle donne, specie in ambito domestico”. Lo afferma in una nota l’eurodeputato Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia. “Un atteggiamento privo di senso. Per una volta che eravamo tutti d’accordo, da destra a sinistra, compresa la relatrice socialista, gli eurodeputati di Pd e 5 Stelle scelgono il voto contrario pressoché da soli. Mandando così messaggio di lontananza e disinteresse alle donne italiane ed europee. Questa direttiva consente alle donne di uscire dalla paura e prescrive norme severe contro le violenze ma anche un'adeguata assistenza sanitaria e psicologica alle vittime. Un provvedimento che ha raccolto il consenso praticamente dell’intero Parlamento europeo tranne i nostri “campioni dei diritti civili” e che ha un grande significato civile perché va a combattere, tra l’altro, le mutazioni genitali, i matrimoni forzati e i reati sessuali legati alle nuove tecnologie”.

Il voto contrario di Pd e M5s è arrivato nonostante il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne abbia inviato un appello agli europarlamentari: "Gentilissima/o  Onorevole - si legge nella lettera inviata agli europarlamentari - Mi permetto di contattarla nuovamente a nome del Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne, rappresentante l’Italia nel Consiglio di Amministrazione della European Women's Lobby (EWL) che, come è già a sua conoscenza, è  la più grande organizzazione di associazioni femminili dell'Unione europea. Alla vigilia della sessione plenaria di questa settimana, la EWL ed il Coordinamento Italiano  Le chiedono di votare subito a favore dell'adozione della direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. Concretamente, Le chiediamo di: In primo luogo di votare contro la mozione procedurale. Votare in  favore dell'accordo provvisorio sulla direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica. Perché? La EWL si è battuta strenuamente per l'inclusione dell'articolo 5 nella direttiva, che proponeva una definizione armonizzata dello stupro basata sugli standard della Convenzione di Istanbul. Tuttavia, a questo punto dei negoziati, è impossibile includere qualsiasi emendamento senza accantonare l'accordo raggiunto dal Parlamento europeo e compromettere così l'adozione della direttiva a tempo indefinito. È indispensabile, di conseguenza, cogliere questa opportunità per adottare la prima direttiva in assoluto sulla lotta alla violenza contro le donne, che avrà un notevole  impatto  sulla vita delle stesse , sia oggi e che in futuro. Una volta adottata la direttiva, la EWL ed  i suoi membri continueranno a battersi senza sosta per estendere il suo campo di applicazione a tutte le forme di sfruttamento sessuale e riproduttivo, in particolare allo stupro, le molestie sessuali sul luogo di lavoro ed alla sterilizzazione forzata. La sollecitiamo, perciò, a garantire l’adozione immediata di tale direttiva. I 250 milioni di donne dell'UE si aspettano questo da Lei".

    

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