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Mar Cinese Meridionale agitato, "aumentare la deterrenza": il piano del Giappone

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Mari sempre più agitati dalle esercitazioni congiunte. Filippine, Giappone, Stati Uniti e Australia hanno programmato per oggi, domenica 7 aprile, esercitazioni navali e aeree, in risposta alla crescente determinazione dimostrata dalla Cina nel Mar cinese meridionale (zona su cui Pechino rivendica una sovranità poco discutibile). Cercare di aumentare la deterrenza contro Pechino è l'obiettivo comune di Tokyo e Manila, ceh sembrerebbero anche molto vicine a stringere un patto per garantire una maggiore sicurezza. "Accordo di accesso reciproco" è la formula che viene usata per definire la convenzione che permetterebbe ai militari dei due Paesi di addestrarsi e di condurre esercitazioni nei territori di entrambi. 

 

 

Jose Manuel Romualdez, ambasciatore filippino negli Stati Uniti, ha parlato di uno schieramento delle truppe su base rotazionale. "Questo è qualcosa di cui abbiamo già discusso in passato e continueremo a considerarlo nuovamente come parte della nostra cooperazione tra i nostri Paesi", ha spiegato. Quando si potrebbe arrivare a tale decisione?  Stando a quanto comunicato da Romualdez, dopo il vertice trilaterale tra Joe Biden, il primo ministro nipponico Fumio Kishida e il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr., che si terrà il 12 aprile a Washington. Come si legge in un articolo del Financial Times, un assistente addetto stampa del ministero giapponese ha assciurato che "l'attuazione di questo accordo migliorerà l'interoperabilità delle truppe (tra i due paesi), ma non è vero che stiamo discutendo di dispiegare le forze di autodifesa nelle Filippine". 

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