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Gaza, sette operatori umanitari morti in un raid di Israele. “Imperdonabile”

L’ong World Central Kitchen, che insieme alla spagnola Open Arms ha portato il primo carico di aiuti dal mare a Gaza City, ha denunciato che 7 dei suoi dipendenti sono rimasti uccisi in un attacco israeliano nell’enclave e che, alla luce di quanto successo, sospende le operazioni nell’area. Le vittime erano operatori umanitari in arrivo da Australia, Polonia, Regno Unito, Palestina e una persona aveva doppia cittadinanza di Stati Uniti e Canada. Il fondatore di World Central Kitchen, lo chef spagnolo Josè Andrès, ha detto che il suo staff è stato ucciso «in un attacco aereo dell’IDF», l’esercito israeliano e che «il governo israeliano deve fermare questa uccisione indiscriminata. Deve smettere di limitare gli aiuti umanitari, smettere di uccidere civili e operatori umanitari, e smettere di usare il cibo come arma». Anche l’ufficio stampa di Gaza, che è gestito da Hamas, ha addossato la responsabilità a Israele. L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver avviato «una revisione approfondita» per chiarire cosa sia accaduto e intanto parla di «tragico incidente». 

 

  

 

L’ong Wck, che stava distribuendo aiuti umanitari a Gaza, ha definito «imperdonabile» il fatto che la carestia sia usata come arma di guerra nell’enclave. In una nota ha ricostruito la dinamica della tragedia: il suo personale stava «viaggiando in una zona che non era di conflitto in due auto blindate marchiate con il logo Wck e un ‘soft skin vehicle’», come in gergo militare viene definito un mezzo non protetto da un blindato. L’organizzazione sostiene che il convoglio sia stato colpito «nonostante il coordinamento dei movimenti con l’Idf», l’esercito israeliano. «Questo non è solo un attacco contro World Central Kitchen, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che lavorano nelle situazioni più terribili in cui il cibo viene usato come arma di guerra. Questo è imperdonabile», ha tuonato Erin Gore, ceo della ong. Si ritiene che siano i primi operatori umanitari stranieri ad essere uccisi a Gaza dall’inizio della guerra.

 

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