attentato già previsto

Russia, anche dall’Iran era arrivata l’allerta per un attentato

Anche l’Iran aveva avvertito la Russia della possibilità di una «operazione terroristica» significativa sul suo territorio prima dell’assalto alla sala da concerti Crocus dello scorso 22 marzo. Teheran, svela il retroscena del Guardian, aveva condiviso le informazioni in suo possesso, raccolte negli interrogatori delle persone arrestate in relazione agli attacchi andati in scena in Iran nei giorni precedenti all’assalto. Anche gli Stati Uniti avevano diffuso un ‘warning’ sulla possibilità di attentati terroristici in Russia. 

 

  

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Nelle scorse ore un portavoce dello Stato Islamico ha lodato l’attacco terroristico compiuto dal gruppo a Mosca. In un messaggio audio postato sull’account Telegram dell’Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, ha esortato inoltre i sostenitori dell’Isis a prendere di mira «i crociati ovunque nel mondo», soprattutto negli Stati Uniti, Europa e Israele. Oltre all’attacco a Mosca, ha lodato pure quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell’anniversario della morte del comandante della Quds Force Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Ed è proprio dalle retate post-attacco che Teheran aveva carpito le informazioni poi girate - e sottovalutate - dal Cremlino.