rischio escalation
Putin fa tremare la Nato: "Colpiremo i caccia F-16 usati dall'Ucraina ovunque"
Da quando un commando armato ha fatto strage a Mosca, uccidendo parte del pubblico di una sala concerti, e da quando il Cremlino ha reagito intensificando i bombardamenti sull'Ucraina, non si fa che ventilare la possibilità di un'escalation e del coinvolgimento diretto di altri Paesi. Ora i caccia statunitensi F-16 forniti all’Ucraina diventeranno un obiettivo legittimo per la Russia se verranno utilizzati contro le forze armate di Mosca da aeroporti di Paesi terzi. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante una conversazione con i militari nella regione di Tver. «Naturalmente, se vengono utilizzati da aeroporti di Paesi terzi, diventano per noi un obiettivo legittimo, non importa dove si trovino», ha detto rispondendo a una domanda su se le forze armate russe distruggeranno gli F-16 ucraini negli aeroporti Nato se dovessero trovarsi in questi ultimi.
«Distruggeremo i loro aerei nello stesso modo in cui oggi distruggiamo i loro carri armati, i veicoli corazzati e altre attrezzature, compresi i sistemi di lancio multiplo di razzi», ha sottolineato ricordando poi che gli F-16 possono trasportare a bordo armi nucleari. «Dovremo tenere conto anche di questo», ha aggiunto. La Russia, però, non ha intenzione di combattere con la Nato. Lo ha detto il capo del Cremlino affermando che «questa è solo una sciocchezza, la differenza nella spesa militare è grande». Lo riporta Ria Novosti. Putin ha ricordato che «nel 2022 gli Stati Uniti hanno speso 811 miliardi di dollari per le spese militari, mentre la Russia ha speso 72 miliardi». «Le affermazioni sentite in Occidente sui presunti piani della Russia di attaccare l’Europa dopo l’Ucraina sono sciocchezze volte a intimidire le popolazioni dei paesi europei», ha concluso.