alta tensione

Russia, la Nato mobilita i caccia sui cieli polacchi: "Pronti a difendere gli alleati"

Massima allerta per l'attività russa al confine con i Paesi del patto atlantico. La Nato in una dichiarazione per bocca di un suo funzionario "condanna fermamente gli ultimi attacchi della Russia contro civili, città e paesi ucraini, compresi quelli vicini al territorio alleato", viene riportato. "In risposta alla guerra della Russia, la Nato ha rafforzato in modo significativo la nostra posizione sul fianco orientale, anche con jet alleati per proteggere i cieli polacchi. Continuiamo a valutare la nostra posizione e rimaniamo pronti a proteggere e difendere tutti gli alleati", ha  riferito un funzionario dell’Alleanza atlantica interpellato sulla violazione da parte di Mosca dello spazio aereo polacco. 

 

  

L'episodio è quello denunciato da Varsavia, il cui comando operativo delle forze armate ha riferito che nella notte tra sabato e domenica "è stata osservata un’intensa attività di aerei a lungo raggio provenienti dalla Federazione Russa e sono state attivate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco". Successivamente, l’esercito polacco ha riferito che per circa quaranta secondi "lo spazio aereo polacco è stato violato da uno dei missili da crociera lanciati stasera dall’aviazione della Federazione Russa". "L’oggetto ha volato nello spazio polacco vicino al villaggio di Oserdow e vi è rimasto per 39 secondi" ha aggiunto, sottolineando che il missile è stato monitorato dai radar militari per tutta la durata del volo. L’"oggetto", ha dichiarato il il governo polacco, è entrato per mille-duemila metri in profondità nel territorio del Paese e ha reso noto che erano stati attivati F-16 polacchi e americani. La Polonia, che è membro della Nato, ha convocato l’ambasciatore di Mosca per chiedere spiegazioni. 

In questa situazione pesa la posizione del presidnete russo Vladimir Putin che accusa l'Ucraina di aver avuto un ruolo decisivo nel sanguinoso attentato alla Crocus City Hall di Mosca rivendicato dalla diramazione del Khorasan dell'Isis.