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Re Carlo, “più tempo del previsto”. Il cancro non lo molla: la reazione

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Re Carlo è "estremamente frustrato" per il fatto che la sua guarigione dal cancro stia richiedendo "un po' più di tempo" del previsto. A rivelare lo stato d’animo del monarca del Regno Unito è suo nipote Peter Phillips, figlio della principessa Anna. Carlo, 75 anni, sta “spingendo" con il suo staff affinché gli permettano di tornare ad occuparsi di più incarichi reali ed è determinato a rientrare al suo normale ritmo di lavoro il prima possibile. 

 

 

“Credo che alla fine sia molto frustrato. È frustrato perché non riesce a fare tutto ciò che vorrebbe fare. Ma è molto pragmatico, capisce che c'è un periodo di tempo in cui ha bisogno di concentrarsi su se stesso. Ma allo stesso tempo spinge sempre sul suo staff e tutti i suoi collaboratori, medici e infermieri, dicendo ‘Posso fare questo, posso fare quello? Penso che il messaggio principale sia che è ovviamente molto desideroso di tornare a una forma di normalità e probabilmente è frustrato dal fatto che il recupero stia richiedendo un po' più di tempo di quanto probabilmente vorrebbe”, la rivelazione di Philips a Sky News Australia 

 

 

La soffiata coincide con le osservazioni fatte da diverse persone che hanno lavorato al fianco del re nelle ultime settimane, che ammettono che, in assenza di incarichi pubblici, li sta "tenendo sulle spine" con fiumi di idee e suggerimenti in quantità ancora maggiore del normale. Dall'inizio di febbraio, Carlo è in cura per una forma di cancro non rivelata. Poche settimane dopo, è emerso che Kate Middleton, moglie di suo figlio William, si stava sottoponendo anche a una "chemioterapia preventiva" dopo che era stato scoperto un cancro in seguito a un intervento chirurgico all'addome effettuato a gennaio. E Philips ha parlato anche di lei: “Kate è straordinaria, con il principe William avevano trovato il giusto equilibrio tra vita pubblica e vita familiare”.

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