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Mar Rosso, "mezzi aerei" per fermare gli Houthi: parla il comandante di Aspides

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Una nave della flotta europea, una fregata francese, ha intercettato missili balistici provenienti dallo Yemen, per la prima volta da quando sono iniziati gli scontri e le tensioni nel Mar Rosso con gli Houthi. Lo si legge dal profilo X dell'operazione Aspides, organizzata in risposta ai ripetuti e dannosi attacchi dei ribelli Houthi che hanno lo scopo dichiarato di disturbare le rotte commerciali. Il comandante operativo della missione ha concesso un'intervista a Il Giornale e, a bordo della Caio Duilio, ha provato a rispondere a tutti gli interrogativi sulle tensioni che stanno mettendo in ginocchio un'area cruciale per gli scambi e sui possibili scenari. 

 

 

"Il nostro impegno è progressivamente aumentato in termini di salvaguardia della libertà di navigazione e protezione del traffico marittimo. Oltre a Nave Duilio, sede del comando tattico in mare, fanno parte della Forza marittima dell'Ue altre unità navali di Francia, Germania e Grecia. A fronte di un incremento della richiesta di supporto da parte delle compagnie, a oggi, abbiamo garantito la protezione ravvicinata a 38 mercantili": questo l'aggiornamento del contrammiraglio Stefano Costantino. Alla domanda su possibili contributi diversi da quelli navali, il comandante ha risposto: "Si prospetta il contributo anche di mezzi aerei basati a terra, a integrazione di quelli imbarcati, che potranno contribuire al monitoraggio e alla sorveglianza dell'area di operazione". 

 

 

Un interrogativo ha riguardato anche le modalità con le quali la Caio Duilio protegge le navi. "Oltre alla condivisione delle informazioni utili e il fornire consigli sulle procedure da adottare per mitigare il livello di rischio, pattugliamo in prossimità delle vie di comunicazioni marittime più critiche. Quando è necessario navighiamo a fianco dei mercantili garantendo un ombrello di protezione con i nostri sistemi di difesa", ha riferito Stefano Costantino. 

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