Ucraina, Le Monde svela: "I soldati francesi si preparano già da diversi mesi". Ecco dove
Il clima internazionale è caldo. Da una parte la guerra nella Striscia di Gaza e la caccia di Israele agli alti funzionari di Hamas, dall'altra il conflitto in Ucraina, di cui in questi giorni si è tornati a parlare con insistenza per le parole pronunciate da Emmanuel Macron sul possibile invio di forze francesi in Ucraina. Con l'invio dei soldati a Odessa, Parigi ''vuole provocare la Terza Guerra Mondiale''. Ma le forze armate russe ''non preoccupatevi, li uccideranno tutti'', ha dichiarato in risposta il vicepresidente della Duma, Piotr Tolstoj, nel corso di una intervista esclusiva con Bfmtv. "L'idea di inviare soldati francesi in Ucraina finirà con le bare coperte dalla bandiera tricolore a Orly", ha scandito Tolstoj, aggiungendo che ''i francesi devono capirne le conseguenze''.
"Conseguenze irreparabili". La minaccia del Cremlino: chi c'è nel mirino
Ha alzato la voce anche il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: "L’invio di personale militare straniero in Ucraina è irto di conseguenze negative, persino irreparabili", ha affermato, aggiungendo però che "finora non ci sono informazioni precise sui presunti piani della Francia di inviare personale militare nelle regioni ucraine al confine con la Bielorussia". Le parole di Peskov sono state pronunciate in riferimento a quelle del deputato della Verkhovna Rada Alexei Goncharenko, secondo il quale Parigi potrebbe "prendere in considerazione la possibilità di inviare una missione militare europea nelle regioni dell’Ucraina confinanti con la Bielorussia per liberare le unità militari ucraine situate in questa zona".
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Il tema continua a essere di interesse mondiale e spuntano nuovi dettagli sulla presunta preparazione della Francia a intervenire sul campo. Un articolo del quotidiano Le Monde riporta di un addestramento rafforzato a Brive-la Gaillarde, dove “già da diversi mesi, i soldati della caserma Laporte, si preparano all'eventualità di un intervento in Ucraina". Sebbene per ora non ci sia conferma delle intenzioni espresse da Macron, pare che la possibilità di un fronte a est sia sempre più concreta.