Gaza, il piano di Israele per gli aiuti umanitari: a chi vuole affidarli
Israele sta elaborando un piano che prevede di assegnare la distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza a leader palestinesi che non abbiamo legami con Hamas. A raccontare il retroscena è il Wall Street Journal, che spiega che questo sarebbe un primo passo per creare un’autorità di governo a Gaza guidata dai palestinesi. Israele starebbe cercando il sostegno regionale alla proposta e, come spiega un funzionario della Difesa a condizione di anonimato, avrebbe tenuto colloqui in merito con l’Egitto, gli Emirati Arabi Uniti e la Giordania. Gli aiuti sarebbero comunque controllati da Israele prima che entrino nella Striscia di Gaza via terra e via mare e siano trasportati in grandi magazzini nel centro dell’enclave.
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Coloro che sono incaricati della distribuzione degli aiuti dai magazzini «assumeranno l’autorità di governare, sostenuti da forze di sicurezza finanziate da ricchi governi arabi», hanno spiegato i funzionari israeliani al Wall Street Journal. «Gaza sarà governata da coloro che non cercano di uccidere gli israeliani», ha detto ancora una fonte dell’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu al quotidiano. Tuttavia il piano potrebbe essere ostacolato da Hamas, che ovviamente non vuole perdere il controllo della Striscia.
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