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Usa, Assange torna libero? Possibile accordo prima dell’estradizione
Un barlume di speranza dopo intense settimane di protesta in numerose città del mondo e a Londra in particolare. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta valutando la possibilità per Julian Assange di dichiararsi colpevole di cattiva gestione di informazioni riservate, aprendo a un accordo che potrebbe portare al suo rilascio dal carcere britannico in cui si trova in attesa di estradizione. La notizia è stata lanciata dal Wall Street Journal.
Il controverso fondatore di WikiLeaks sta combattendo una lunga battaglia legale con il governo britannico per evitare di essere estradato negli Stati Uniti e affrontare un processo per aver pubblicato migliaia di documenti militari e diplomatici degli Usa a partire dal 2010. Un tribunale del Regno Unito sta attualmente valutando un ultimo ricorso dei suoi legali, anche se i funzionari del Dipartimento di Giustizia e gli stessi avvocati di Assange avrebbero avuto negli ultimi mesi alcune discussioni su un eventuale patteggiamento o un potenziale ammorbidimento della pena. Un’intesa che al momento non è stato confermata né dall'avvocato di Assange Barry Pollack, né dal Dipartimento americano. Incriminato dai giudici statunitense nel 2019, è stato arrestato nel Regno Unito e si trova in carcere a Londra.