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Mar Rosso, "testato razzo ipersonico". Houthi, guerra contro navi e Israele
Gli Stati Uniti hanno avuto colloqui segreti con l’Iran a gennaio nel tentativo di convincere Teheran a usare la sua influenza sugli Houthi yemeniti con l'obiettivo di far cessare gli attacchi alle navi nel Mar Rosso. Lo hanno riferito fonti americane e iraniane al Financial Times. I negoziati, che si sono svolti in forma indiretta, si sono tenuti in Oman e sono stati i primi tra i due Paesi arci-nemici in 10 mesi. Washington ha anche sollevato preoccupazioni per l’espansione del programma nucleare iraniano. La delegazione statunitense era guidata dal consigliere per il Medio Oriente della Casa Bianca, Brett McGurk, e dall’inviato per l’Iran, Abram Paley. A guidare la delegazione iraniana c’era invece il vice ministro degli Esteri Ali Bagheri Kani, che è anche il principale negoziatore nucleare del regime. I diplomatici omaniti hanno fatto la spola tra le due parti in modo che non si parlassero direttamente.
Tuttavia i miliziani yemeniti non hanno cessato gli attacchi, anzi la loro azione sembra sempre più minacciosa. I ribelli sostenuti dall’Iran, è l'ultimo aggiornamento, hanno testato con successo un razzo ipersonico nello Yemen. Lo ha riferito l’agenzia di stampa russia Ria Novosti citando fonti informate. Secondo il rapporto, gli Houthi stanno pianificando di iniziare a produrre missili da utilizzare su obiettivi nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché contro obiettivi in Israele.