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Elezioni Portogallo, svolta a destra e boom di Chega: i primi dati

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Il Portogallo svolta a destra. Il partito di centro-destra portoghese, precedentemente all’opposizione, avrebbe conquistato il maggior numero di seggi nelle elezioni generali di domenica 10 marzo, mentre il sostegno al partito populista di estrema destra Chega è aumentato. Tutto ancora da decidere, dal momento che parliamo di exit poll. L’Alleanza Democratica (AD) di centro-destra dovrebbe ottenere da 83 a 91 seggi nel Parlamento di 230 seggi, rispetto ai 69-77 seggi dei socialisti che governano dal 2015, secondo il sondaggio della televisione pubblica RTP. Il Chega è sulla buona strada per conquistare dai 40 ai 46 seggi, rispetto ai soli 12, diventando così il leader del nuovo parlamento.

Le elezioni, con 10,8 milioni di elettori registrati, si svolgono in un contesto di scandali di corruzione e difficoltà economiche che hanno eroso la fiducia nei partiti tradizionali moderati.  Una serie di recenti scandali di corruzione ha offuscato i due partiti che si sono alternati al potere per decenni: il Partito socialista di centrosinistra e il Partito socialdemocratico di centrodestra, che corre con due piccoli alleati in una coalizione chiamata Alleanza Democratica. I bassi salari e l’alto costo della vita - peggiorati lo scorso anno dall’impennata dell’inflazione e dei tassi di interesse - così come la crisi immobiliare e le carenze nel sistema sanitario pubblico hanno contribuito allo scontento.

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