intelligence
Usa, "cospirazione": arrestato l'analista che vendeva informazioni alla Cina
Korbein Schultz, analista dell’unità d’intelligence delle forze armate degli Stati Uniti, è stato arrestato ieri con l’accusa di cospirazione finalizzata alla vendita di informazioni sensibili alla Cina. È quanto si legge in un comunicato del dipartimento di Giustizia, in cui si precisa che Schultz è stato accusato dalla procura federale di associazione a delinquere, di esportazione di dati tecnici e articoli per la difesa senza licenza, corruzione di pubblico ufficiale. L'uomo è stato arrestato a Fort Campbell, nel Kentucky. Stando al comunicato, ha ricevuto circa 42 mila dollari per divulgare informazioni sui piani Usa nel caso di un’offensiva militare cinese a Taiwan. Dal giugno del 2022, avrebbe inoltre divulgato documenti, fotografie e altro materiale relativo alla difesa nazionale, tra cui quello relativo al sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità (Himars), attrezzature ipersoniche, studi sui futuri sviluppi delle forze armate statunitensi.
La Bbc ha scritto che il sergente è accusato di associazione a delinquere finalizzata all'ottenimento e alla divulgazione di informazioni sulla difesa nazionale. "La condotta denunciata nell'atto d'accusa di oggi rappresenta un grave tradimento del giuramento fatto di difendere il nostro Paese", ha affermato Larissa Knapp della sezione Sicurezza nazionale dell'Fbi. "Invece di salvaguardare le informazioni sulla difesa nazionale, l'imputato ha cospirato con un cittadino straniero per venderle, mettendo potenzialmente in pericolo la nostra sicurezza nazionale", ha aggiunto. Secondo quanto si apprende, i documenti riservati sarebbero stati forniti a un contatto che l'imputato credeva vivesse a Hong Kong. Alcune delle informazioni fornite, invece, sarebbero state legate a equipaggiamenti ipersonici, studi sul futuro sviluppo delle forze militari statunitensi, nonché analisi sulla preparazione militare della Cina.