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Zelensky, perché l'offensiva non ha funzionato: "I russi conoscevano i nostri piani"
Due anni di guerra. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa fa il punto su un conflitto che ha provocato la morte di 31.000 soldati ucraini, è il dato fornito per la prima volta da Kiev, al netto delle vittime civili. Ma il 2024 Sarà "un anno di svolta" per l’Ucraina, ha detto Zelensky parlando a Kiev. Il 2022, ha spiegato, è stato "l’anno della sopravvivenza" e il 2023 quello "della resilienza". Quest’anno, ha spiegato, "abbiamo bisogno di tutte queste cose: coraggio e resilienza per sopravvivere", ha aggiunto.
Come fare? Le forze armate ucraine hanno un "piano chiaro" per lanciare una nuova controffensiva contro le truppe russe, annuncia Zelensky spiegando di non poter svelare i dettagli. La Russia, invece, "lancerà la sua controffensiva all’inizio dell’estate o anche a fine maggio se ci riuscirà", ha aggiunto il leader ucraino. "Saremo preparati per la battaglia", ha promesso, aggiungendo che l’offensiva russa iniziata in ottobre è stata finora "non produttiva".
Ma cosa con ha funzionato nella controffensiva lanciata in estate da Kiev? Zelensky ha detto che i piani sarebbero stati fatti trapelare in anticipo alla Russia: "I nostri piani d’azione per la controffensiva erano sul tavolo del Cremlino prima che iniziassero le azioni di controffensiva", ha dichiarato aggiungendo che i suoi capi militari stavano preparando "diversi piani" per la strategia sul campo di battaglia di quest’anno "a causa delle fughe di informazioni". Zelensky ha risposto in conferenza stampa a una domanda su possibili colloqui diretti con l’omologo russo Vladimir Putin: "Si può parlare con un sordo? Si può parlare con un uomo che uccide i suoi oppositori?". "Proporremo una piattaforma in cui Putin possa accettare di aver perso questa guerra e che è stato un enorme errore e una tragedia per noi e per il mondo democratico", ha spiegato. L’Ucraina, ha aggiunto, "non ha alternative" alla vittoria della guerra.
Il presidente ucraino ha anche dedicato un passaggio all'Italia e all'accordo di sicurezza siglato con la pemier Giorgia Meloni nell'ambito del G7 a guita italiana. "Meloni è con noi, è dalla nostra parte", ma "in Italia ci sono molti a favore di Putin" e "dovreste cancellare i loro visti", ha dichiarato Zelensky dicendosi "felice dell’accordo che abbiamo firmato ieri".