corpo del figlio
Navalny, la madre sfida ancora Putin: scatta la denuncia sul corpo
La madre di Alexey Nalvalny ha denunciato alla giustizia russa «la mancata azione del comitato investigativo sul rilascio del corpo di Alexey». A darne notizia è stato Ivan Zhdanov, direttore della Fondazione anticorruzione del dissidente morto in carcere negli scorsi giorni, citato dalla Cnn. I media russi hanno riferito oggi che il tribunale della città di Salekhard, nel Circolo Polare Artico, ha ricevuto «una denuncia» da Lyudmila Navalnaya su «azioni e decisioni illegali», senza specificare quali entità siano state tirate in ballo. L’udienza sarà a porte chiuse ed è prevista per il 4 marzo.
Gli investigatori avevano detto alla madre di Navalny di aver spostato il corpo di suo figlio in un obitorio a Salekhard. Ma quando lei e l’avvocato sono arrivati all’obitorio lo scorso fine settimana, è stato detto loro che il corpo non c’era. L’accesso all’obitorio è stato negato almeno due volte, secondo la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh. Nelle ultime ore, dopo le tante voci diverse e una discrepanza anche nelle comunicazioni ufficiale, si è fatta largo l’ipotesi della tecnica del pugno al cuore come causa del decesso. Di certo la denuncia della donna è una sfida alla Russia di Vladimir Putin, anche se sembra difficile che un giudice possa andare contro il volere del Cremlino.