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Navalny, il mistero sul corpo si infittisce: per quanti giorni lo terranno le autorità

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Serviranno 14 giorni per completare i test sul corpo di Alexey Navalny. Ad annunciarlo è stato Ivan Zhdanov, collaboratore del leader dell’opposizione russa morto venerdì scorso, citando una fonte investigativa. Oggi gli assistenti di Navalny hanno detto che alla madre e ai suoi avvocati non era stato permesso di entrare all’obitorio nella città russa di Salekhard, vicino alla colonia carceraria dove Navalny è morto. «Gli investigatori hanno detto agli avvocati e alla madre di Alexey che non restituiranno il suo corpo, sul quale verrà effettuata una cosiddetta ’perizia chimica’ per 14 giorni», ha scritto su X la portavoce di Navalny, Kira Iarmich.

 

 

La moglie di Navalny è convinta che le autorità russe non stiano consegnando il corpo del marito, perché vogliono far sparire le tracce del delitto. «Mio marito non poteva essere spezzato, ed è esattamente per questo che Vladimir Putin lo ha ucciso. Vergognoso, codardo, non osa guardarlo negli occhi o semplicemente pronunciare il suo nome», ha denunciato in un video-messaggio diffuso sui social. «In modo altrettanto vile e codardo, ora (le autorità russe) nascondono il suo corpo, non lo mostrano a sua madre, non lo restituiscono, mentono pateticamente, e aspettano che le tracce dell’ennesimo Novichov di Putin scompaiano», ha sbottato la vedova, riferendosi all’agente nervino con cui era stato avvelenato il marito nell’agosto del 2020.

 

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