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Kansas City, sangue alla parata per il Super Bowl: "Tre arresti"

Una stazione ferroviaria ai margini di Kansas City è stata teatro di una sparatoria al termine dei festeggiamenti per il Super Bowl conquistato dalla squadra locale di football americano. Gli spari hanno fatto fuggire i tifosi terrorizzati in cerca di riparo. Ventidue le persone rimaste ferite - tra cui almeno otto bambini - e una vittima. SI tratta di una conduttrice di una radio locale, la KKFI 90, Lisa Lopez-Galvan. La sparatoria all'esterno della Union Station è avvenuta nonostante la presenza di oltre 800 agenti di polizia che si trovavano nell'edificio e nelle vicinanze, anche in cima alle strutture vicine, come dichiarato dal sindaco Quinton Lucas, che ha assistito all'evento con la moglie e la madre ed è corso anche lui ai ripari quando sono stati esplosi i colpi. Un video mostra agenti di polizia che tengono ferma una persona a terra. Non è stato chiarito chi sia questa persona o se sia stata trattenuta.

Tre persone sono state arrestate. I tifosi sono stati invitati a lasciare l'area il più presto possibile. La polizia di Kansas City ha riferito su X che "stazioni di ricongiungimento infantile" sono state allestite all'ingresso principale della Union Station e al 2301 di Main St. "Ne abbiamo ancora diversi che necessitano di ricongiungimento", si legge nel tweet. La polizia ha anche chiesto ai testimoni della sparatoria di recarsi all'angolo vicino alla Union Station. La sparatoria ha interrotto il clima festoso con cui Kansas City stava festeggiando la vittoria dei Chiefs nel Super Bowl di domenica, la terza negli ultimi cinque anni e la seconda consecutiva. 

 

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