La minaccia di Netanyahu: "Che succede se non entriamo a Rafah"
«Coloro che dicono che per nessuna ragione dobbiamo entrare a Rafah, vogliono dire sostanzialmente, "perdete la guerra, lasciate che Hamas rimanga lì’», ha affermato il Premier israeliano Benjamin Netanyahu in una intervista alla Abc.
"Una centrale di Hamas sotto la vostra sede". L'accusa di Israele
La vittoria di Israele contro Hamas «è a portata di mano» e Rafah è la chiave per raggiungerla ma l’esercito israeliano fornirà «un passaggio sicuro per la popolazione civile». L'ha assicurato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu che, parlando in una intervista all’emittente Usa ABC News, ha respinto i timori di «una catastrofe». «La vittoria è a portata di mano. Prenderemo i restanti battaglioni terroristici di Hamas e Rafah, che è l’ultimo bastione, ma lo faremo». Nonostante l’allarme internazionale per la potenziale carneficina che un assalto scatenerebbe in una città affollata da più di 1 milione di palestinesi, il primo ministro israeliano ha dichiarato che l’offensiva è fondamentale per schiacciare Hamas; e ha spiegato che è allo studio «un piano dettagliato per farlo». Netanyahu ha citato le aree a nord di Rafah che sono state sgomberate e che potrebbero essere utilizzate come zone sicure per i civili.