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Hamas, “Sinwar irraggiungibile da 10 giorni”. Che fine ha fatto il leader dei terroristi

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Yahya Sinwar sarebbe stato irraggiungibile negli ultimi giorni, «non avendo alcun contatto» in questo periodo con i mediatori egiziani e qatarini che lavorano alla tregua nella Striscia di Gaza tra Hamas e Israele. A riferirlo è la tv israeliana Channel 12, secondo cui la ragione di questa mancanza di contatti non è chiara e potrebbe essere legata alla sua fuga (è braccato dall’esercito israeliano), a uno stratagemma tattico o semplicemente all’impossibilità di mettersi in contatto a causa dei continui problemi di comunicazione a Gaza.

 

 

Molte decisioni sarebbero state prese senza di lui, ma non necessariamente quelle relative all’accordo sugli ostaggi, sottolinea Channel 12, mentre la tv Kan sostiene che la valutazione dell’establishment della sicurezza israeliana è che il leader di Hamas non sia stato coinvolto nella risposta del gruppo alla proposta, che Benjamin Netanyahu ha definito «delirante». Intanto, secondo quanto filtra, Israele è disposto a permettere al leader palestinese di andare in esilio in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi e della fine del dominio di Hamas nella Striscia. Israele aveva precedentemente promesso che tutti i leader del gruppo Hamas a Gaza sarebbero stati uccisi o catturati. La settimana scorsa Israele ha detto ai negoziatori americani a Parigi di avere una lista di sei leader di Hamas, tra cui Sinwar e l’alto militare Mohamed Deif, che vuole che lascino la Striscia di Gaza. Il piano però non è mai arrivato ad Hamas, perché il gruppo ha già detto che non avrebbe accettato l’esilio.

 

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