Cina, Evergrande messa in liquidazione: la caduta del colosso immobiliare
L’Alta Corte della Regione amministrativa speciale di Hong Kong ha tenuto lunedì un’udienza per l’istanza di liquidazione contro China Evergrande Group, ordinando alla società di liquidare. Evergrande, con debiti che superano i 300 miliardi di dollari, aveva già dovuto affrontare una richiesta di liquidazione da parte dei suoi creditori e stava preparando un nuovo piano di ristrutturazione del debito. L’udienza della petizione di liquidazione è stata riassunta lunedì presso l’Alta Corte, dove il giudice Linda Chan Ching-fan ha sottolineato che il piano di ristrutturazione del debito di Evergrande mancava di progressi e che le attività della società erano insufficienti a coprire i suoi debiti.
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I creditori esteri avevano portato la società in tribunale a causa di diversi pagamenti mancati. In precedenza, il gigante immobiliare aveva cercato di evitare la liquidazione con un piano di riorganizzazione. L’udienza è durata un anno e mezzo e la società non è stata ancora in grado di presentare una proposta concreta di ristrutturazione, ha dichiarato Chan, come riportato dal quotidiano South China Morning Post. «Penso che sia giunto il momento che il tribunale dica basta», ha dichiarato la signora Chan. Il gruppo, che è quotato alla borsa di Hong Kong, è il promotore immobiliare più indebitato al mondo, con l’equivalente di oltre 300 miliardi di dollari di debiti. È probabile che la liquidazione diminuisca ulteriormente la fiducia nel mercato immobiliare in difficoltà della seconda economia mondiale e provochi turbolenze sul mercato azionario, che il governo ha recentemente cercato di stabilizzare di nuovo. In seguito all’annuncio, le azioni del Gruppo Evergrande alla Borsa di Hong Kong sono crollate di quasi il 21%, quelle dell’Evergrande New Energy Vehicle del 18% e quelle dell’Evergrande Property Services Group Limited del 2,5%, inducendo il gruppo a sospendere la negoziazione delle proprie azioni.
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