Gaza, 21 soldati di Israele uccisi in un giorno: il tragico bilancio
Un nuovo tragico bollettino dalla guerra in Medio Oriente. Sono infatti 21 i soldati israeliani morti a Gaza nella sola giornata di ieri: è il bilancio giornaliero più pesante dall’inizio del conflitto, fornito questa mattina dal portavoce delle IDF, Daniel Hagari. La maggior parte delle vittime di ieri, ha spiegato, sono stati uccisi dall’esplosione di un razzo che ha colpito un deposito e un edificio precedentemente minati dall’esercito per demolirli. I militari stavano preparando gli esplosivi per demolire due edifici nel centro di Gaza quando un militante di Hamas ha lanciato un razzo contro un carro armato che si trovava nelle vicinanze e l’ha fatto saltare in aria, con questo episodio che ha provocato esplosioni a catena. I due edifici sono crollati mentre i soldati israeliani si trovavano al loro interno.
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In particolare i soldati stavano operando in un’area a circa 600 metri dal confine, impegnati nella distruzione di strutture e siti di Hamas, nell’ambito di uno sforzo per creare una zona cuscinetto e permettere ai residenti di tornare nelle proprie case. Secondo Hagari, l’esplosione è stata probabilmente causata dalle mine piazzate dalle truppe per demolire gli edifici, ma è ancora in corso un’indagine per accertare meglio le circostanze.
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