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Israele ha la soluzione per i palestinesi di Gaza: tutti su un’isola artificiale

Il ministro degli Esteri israele, Israel Katz, nel suo intervento al Consiglio Esteri a Bruxelles ha fatto riferimento anche alla costruzione di un’isola artificiale nel Mediterraneo da usare come porto ma anche per ospitare i palestinesi da Gaza. A quanto apprende l’AGI da fonti diplomatiche, la proposta non ha raccolto alcuna reazione da parte dei ministri europei al tavolo. «È un progetto vecchio ed è stato presentato più per mostrare l’intenzione di lavorare a una soluzione ai palestinesi da diverso tempo», ha spiegato una fonte diplomatica.

 

  

 

Come era nelle previsioni dal fronte opposto non hanno preso bene la proposta. Il ministro degli Esteri palestinese, Riyad Al-Malki, respinge al mittente l’ipotesi israeliana di costruire un’isola artificiale per ospitare i palestinesi da Gaza: «Non abbiamo bisogno di nessuna isola, né naturale né artificiale. Resteremo nel nostro Paese. La terra di Palestina è nostra, di nostra priorità e vi resteremo. E non permetteremo a nessuno di pensare il contrario. Chi vuole partire per abitare in isole artificiali o naturali, ci può andare. Lo chi pensa questa cosa. Noi, i proprietari di questa terra, ci resteremo e resisteremo per restarci, per i nostri diritti, per avere lo Stato palestinese con capitale Gerusalemme Est».