Ucraina, colpito un deposito petrolifero russo: "Avvertono la differenza"
I servizi segreti della Difesa ucraina (Gur) hanno condotto un'operazione speciale durante la quale i droni hanno attaccato nella notte un deposito di petrolio nell'area di San Pietroburgo. Lo ha riferito ai media ucraini una fonte dei servizi speciali. L'attacco di droni dimostra che "le strutture militari a San Pietroburgo e nella regione di Leningrado sono alla portata delle forze ucraine", ha aggiunto la fonte. "Non era la prima volta" che i droni ucraini attaccavano la regione, "ma questa volta ci sono delle differenze e il nemico le ha avvertite", ha detto ancora la fonte.
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In precedenza il ministero della Difesa russo aveva affermato che un drone ucraino era stato intercettato all'alba nella regione di Leningrado, che circonda San Pietroburgo. I servizi segreti ucraini, citati dai media nazionali, hanno riferito che un altro attacco con droni ha preso di mira un 'mulino' per la produzione di polvere da sparo a Tambov, a 600 chilometri a sud di Mosca. Ma, secondo il governatore Maxim Yegorov, l'impianto starebbe funzionando normalmente. Il ministero russo della Difesa ha invece annunciato l'abbattimento di un altro drone ucraino nella periferia di San Pietroburgo. I rottami del velivolo, secondo le autorità russe, sarebbero caduti sui locali del terminal petrolifero della città.
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Intanto l'Unione Europea sta valutando di lanciare un "tredicesimo pacchetto" di sanzioni contro la Russia, in corrispondenza del secondo anniversario dell'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina, che cadrà il prossimo 24 febbraio. Lo spiega una fonte diplomatica europea, in vista del Consiglio Affari Esteri di lunedì prossimo a Bruxelles. È però "troppo presto", ammette, per sapere che cosa conterrà e quali saranno le prossime mosse.