terzo round
Gaza, Israele pronta alla terza fase di guerra: nuova strategia contro Hamas
Tre mesi dopo l’inizio del conflitto con Hamas, Israele sta entrando in una nuova fase di guerra. È l’analisi pubblicata oggi sul sito della Cnn che ha intervistato una serie di esperti e ha ricordato la ‘promessa’ fatta all’inizio della guerra dal premier Benjamin Netanyahu: l’Idf userà tutte le sue forze per distruggere le capacità di Hamas. Ora, le Forze di Difesa Israeliane stanno passando a una nuova fase della loro guerra contro Hamas a Gaza e ci sono segnali che anche i loro obiettivi stanno cambiando. «La situazione non è molto favorevole alle campagne militari che cercano di sradicare i movimenti politici militari che sono profondamente radicati», ha detto Bilal Y. Saab, membro associato in Medio Oriente e Nord Africa di Chatham House. «La leadership dell’Idf capisce molto bene che il massimo che può fare è degradare gravemente le capacità militari di Hamas», ha sottolineato Saab.
E in questo senso i successi dell’Idf sono stati molti: migliaia di combattenti di Hamas sono stati uccisi ed è stata smantellata parte della vasta rete di tunnel del gruppo sotto l’enclave. Ma la guerra sembra ancora troppo lunga e non si vede ancora la fine. L’obiettivo ora potrebbe essere quello di indebolire l’organizzazione islamista e il suo potere nella Striscia.
Secondo gli esperti l’altro elemento che farebbe pensare a un cambio di rotta sarebbe il disagio interno nei confronti di Netanyahu, «primo ministro tormentato e desideroso di puntare a vittorie tangibili». «C’è una corsa contro il tempo», ha detto Saab, delineando le questioni chiave che la leadership israeliana deve affrontare. «A quale prezzo arriverà questo successo tattico, e quanto tempo hanno gli israeliani per ottenere quel successo tattico senza soffrire di un’indignazione internazionale più significativa?». Gli analisti ritengono quindi che la «distruzione di Hamas» obiettivo pubblicizzato da Netanyahu il 7 ottobre, era ambizioso, sfuggente e in un certo senso impossibile. «Questo tipo di missione non può essere completata: l’abbiamo vista fallire molte volte nel corso degli anni». «Sarà una fase meno intensa, ma richiederà più tempo», ha detto alla Cnn Yohanan Plesner, presidente dell’Israel Democracy Institute ed ex membro della Knesset per il partito Kadima. «La definizione di successo non sarà quella di catturare o uccidere tutti gli agenti di Hamas, ma di garantire che Hamas non possa più governare efficacemente la Striscia di Gaza», l’analisi.